Nessuna azione amministrativa potrà produrre i propri effetti virtuosi in assenza di una chiara ed efficace riorganizzazione della “macchina burocratica” del Comune. È da lì che passa infatti la trasformazione delle idee in azioni, dell’indirizzo politico in risultati tangibili.
L’obiettivo è quindi quello di procedere ad una riorganizzazione complessiva degli uffici comunali, anche al fine di favorire la comunicazione interna, in modo che non vi siano duplicazioni, sovrapposizioni o, peggio, contraddizioni nell’attività di carattere gestionale. La “macchina comunale” di un capoluogo di provincia come Foggia, chiaramente, possiede una complessità che rende imprescindibile un rafforzamento della pianta organica, da realizzare attraverso l’indizione di concorsi pubblici per l’assunzione di nuovi dipendenti comunali e nuovi dirigenti, mettendo contestualmente fine alla pratica di “attingere” la nuova forza lavoro dalle graduatorie di altri Comuni, a cui la Commissione Straordinaria ha fatto un massiccio ricorso.
Le sfide che il Comune ha davanti, soprattutto nella stagione della programmazione legata al PNRR, impongono un salto di qualità nell’ambito delle attività di progettazione, anche con la creazione di una struttura capace di assicurare l’adeguata assistenza tecnica finalizzata ad intercettare linee di finanziamento europee e nazionali.
Dopo gli scandali che abbiamo vissuto negli anni che abbiamo alle spalle, ovviamente, occorre mettere in campo strumenti e soluzioni in grado di assicurare trasparenza e legalità, innanzitutto con riferimento alle gare d’appalto. È con questo spirito che il Comune di Foggia finalmente aderirà alla Stazione Unica Appaltante, portando fuori dalle proprie mura la “gestione degli appalti”, troppo spesso fonte di corruzione e di opacità.
L’azione di riorganizzazione della “macchina comunale” – cioè della più grande azienda erogatrice di servizi della città – deve coinvolgere necessariamente anche le aziende partecipate del Comune di Foggia, che sono un immenso patrimonio di conoscenze e competenze. La strategia è quella di valorizzarne la funzione, esaltandone i punti di forza e correggendo le criticità. Sul piano strettamente amministrativo, l’obiettivo è quello di intervenire sul sistema di governance, al fine di conseguire una maggiore efficienza ed efficacia, introducendo elementi di economicità.
La società AM Service sarà trasformata in una multi-utility, con l’obiettivo di centralizzare i servizi amministrativi di tutte le altre partecipate, svolgendo altresì un ruolo di supporto e assistenza tecnica ai diversi servizi del Comune di Foggia. A tal riguardo, l’obiettivo programmatico è quello di completare il processo di internalizzazione del Servizio Tributi attraverso l’assunzione a tempo pieno, in capo alla società AM Service, dell’attuale personale in servizio presso la società di assistenza tecnica “Andreani”. Un’operazione che permetterà di esaltare le professionalità già esistenti – alcune ultraventennali – superando una non necessaria “intermediazione” e recuperando strutturalmente circa 800mila euro all’anno.
Per l’attività di manutenzione del territorio comunale, a cominciare da quella delle strade e dei marciapiedi, sarà ricostituita, sempre in capo ad AM Service, la “Squadra Ausiliaria”, utilizzando dunque personale già in servizio presso il Comune ed ottenendo un significativo risparmio economico rispetto al contratti “global” di esternalizzazione attualmente in vigore.
In tal modo, le altre società (Ataf ed Amgas, ma anche Amiu Puglia) saranno oggetto di un intervento di potenziamento ed ottimizzazione dei relativi servizi.
Per Ataf l’obiettivo è quello di riportare la società ad occuparsi – con estrema efficienza – dell’intero ambito della mobilità urbana e non solo del trasporto su bus. Per Amgas, titolare della rete di distribuzione del gas, è necessaria una strategia di governo che consenta di superare la grave difficoltà finanziaria determinata dagli oltre sei milioni di euro di debiti accumulati in conseguenza del mancato adeguamento/sostituzione dei contatori. Ai fini della valorizzazione della sua rete, nel quadro della gara d’ambito, è dunque fondamentale l’individuazione di un partner autorevole e dal “core business” coerente con la mission aziendale, che scongiuri un esito della gara tale da portare fuori dalla città il controllo di una rete dal grande ed importantissimo valore, non soltanto in termini economici.